Impatto ambientale dei veicoli commerciali pesanti
Analisi delle strategie utili per ridurre l’impatto ambientale dei veicoli commerciali pesanti, in un’epoca in cui la sostenibilità è la chiave
Il tema della sostenibilità è molto caldo al giorno d’oggi, si tratta di uno degli argomenti più trattati e analizzati praticamente in ogni ambito di lavoro e della vita quotidiana. Motivo per il quale oggi anche Officina Montevecchia vuole dare il suo contributo e cercare di spiegare quali possono essere alcuni accorgimenti utili per ridurre l’impatto ambientale dei veicoli commerciali pesanti.
Si tratta di una sfida molto impegnativa e significativa, ma senza dubbio essenziale per poter promuovere un trasporto sostenibile su strada. La problematica dell’inquinamento acustico, ambientale e di qualsiasi altro tipo oggi è forte, ma esistono delle strategie per affrontarla.
Le strategie per affrontare l’impatto ambientale dei veicoli commerciali pesanti
I veicoli commerciali pesanti che circolano sulle nostre strade, e si aggiungono a un sempre crescente numero di automobili, moto e altri mezzi, sono parecchi e in costante e continua crescita. L’impatto che hanno sull’ambiente, sull’aria che respiriamo, sul clima è significativo e per questo gli esperti analizzano quelle che possono essere le tattiche e le strategie per migliorare la situazione, vediamone alcune:
- un primo passo che può fare davvero la differenza è quello fatto da parte del Governo e degli enti, che possono proporre incentivi statali e agevolazioni fiscali. Esistono infatti politiche e bonus volti all’acquisto di veicoli a basse emissioni oppure anche contributi dedicati a chi procede con l’installazione di infrastrutture di ricarica. Tutti tentativi importanti per velocizzare l’adozione di soluzioni più sostenibili. Integrando una o più di queste strategie ogni azienda può dare il proprio contributo nella riduzione dell’impatto ambientale dei veicoli commerciali pesanti, assicurando un trasporto più sostenibile e responsabile;
- le aziende possono oltretutto decidere di elettrificare la flotta, se non totalmente, almeno in parte. È possibile adottare mezzi elettrici, soprattutto per distanze regionali e urbane, ed eliminare così le emissioni di CO2, oppure scegliere veicoli pesanti a idrogeno, una soluzione soprattutto dedicata ai trasporti di lungo raggio (vista la maggiore autonomia). È chiaro che, per poter procedere con la transizione verso l’elettrico e altre soluzioni sostenibili, sono necessarie reti di ricarica rapida e punti di rifornimento di idrogeno lungo le principali autostrade;
- utilizzo di motori ibridi, che può aiutare a ridurre i consumi di carburante e le emissioni, ma anche di combustibili alternativi come e-fuel, biodiesel, biometano;
- utilizzare alternative al trasporto stradale, come ferrovie, idrovie e altre modalità. In questo modo si riduce la dipendenza dai veicoli pesanti e quindi tutto ciò che ne consegue.
L’importanza della tecnologia e della formazione
Al giorno d’oggi la tecnologia fa passi da gigante e può essere un valido aiuto anche per diminuire l’impatto ambientale dei veicoli commerciali pesanti. L’uso di algoritmi di ottimizzazione e software avanzati può essere importante per diminuire la distanza percorsa e il tempo di viaggio, andando così a ridurre anche i consumi di carburante.
Un’altra strategia furba e vincente può essere anche condividere i viaggi tra differenti aziende, in modo da sfruttare al massimo la capacità di carico e quindi andare a diminuire il bisogno di trasporti supplementari, o ancora organizzare dei punti di smistamento centralizzati per consolidare i carichi e ridurre il numero di viaggi a vuoto.
Gli esperti di Officina Montevecchia ricordano anche quanto sia importante ridurre la resistenza aerodinamica dei mezzi – con carene, spoiler e altre componenti – per migliorare l’efficienza del carburante. Lo stesso vale per le gomme: usare degli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento è un altro metodo infallibile per diminuire i consumi. E infine, il recupero di energia in frenata e il controllo della pressione delle gomme sono solo due esempi di nuove tecnologie utili per ridurre i consumi e quindi l’impatto ambientale dei veicoli commerciali pesanti.
Ultima strategia che proponiamo, ma non per importanza, è sicuramente la formazione: abbiamo già visto quanto è essenziale, gli autisti dovrebbero essere sempre a conoscenza delle tecniche di guida ecologica e sostenibile, delle abitudini che consentono di risparmiare notevolmente il consumo di carburante, come banalmente evitare accelerazioni e frenate brusche.
Ricordiamo infine, ed è un tema che abbiamo affrontato più volte e in parecchi articoli – perché davvero rilevante – che i nuovi sistemi di monitoraggio dei veicoli consentono di controllare il consumo di carburante e lo stile di guida, proponendo anche quelle che possono essere delle aree di miglioramento.