Camion e sostenibilità: le politiche dell’UE per un trasporto più sostenibile

Si parla spesso di camion e sostenibilità, in un momento storico in cui l’esigenza di ridurre l’inquinamento e di rendere il trasporto più ecologico è sempre più elevata

Viviamo in un’epoca in cui l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, la riduzione delle emissioni inquinanti e le tematiche legate al cambiamento climatico sono ormai all’ordine del giorno.

Attività industriali, enti, imprese, cittadini e associazioni: ognuno di noi è invitato a dare il proprio contributo per vivere in maniera più sostenibile e impattare meno sull’ambiente e sulla qualità dell’aria che respiriamo.

A questo proposito, facciamo riferimento alle politiche promosse dall’Unione Europea in ambito di camion e sostenibilità, per ridurre l’impatto del trasporto dei mezzi pesanti, promuovendo iniziative volte a diminuire i consumi di carburante e – di conseguenza – l’inquinamento prodotto dai camion che circolano sulle nostre strade.

L’UE ha preso un impegno: diventare a impatto climatico zero entro il 2050. Motivo per il quale il settore dei trasporti deve subire una trasformazione importante, per ridurre le emissioni di gas serra fino al 90%, garantendo comunque soluzioni a prezzi accessibili ai cittadini.

II pacchetto Pronti per il 55% è il piano dell’UE che mira a raggiungere gli obiettivi climatici del Green Deal europeo e comprende diverse proposte di revisione della legislazione europea, anche nel settore dei trasporti. Parlando nello specifico del di autocarri e veicoli pesanti, nel giugno 2019 sono stati adottati nuovi limiti secondo i quali i costruttori dovranno ridurre le emissioni di CO2 generate dai loro mezzi in media del 15% a partire dal 2025 e del 30% dal 2030.

Camion e trasporto intelligente

A questo proposito, parliamo di nuove tecnologie di trasporto intelligente per i camion, che si traducono nell’utilizzo di pneumatici di ultima generazione, dotati di sensori speciali volti a diminuire consumi e inquinamento.

E qui è d’obbligo un approfondimento, per capire quale correlazione esiste tra lo stato delle gomme e i consumi di benzina. Per prima cosa ricordiamo che la manutenzione degli pneumatici è di fondamentale importanza per una maggiore sicurezza su strada e un buon comfort di guida. Ma un’altra cosa fondamentale da sapere, che forse qualcuno ignora, è che gli pneumatici gonfiati alla giusta pressione permettono di consumare una minor quantità di carburante.

Viaggiare con pneumatici sgonfi, anche se di poco rispetto alla pressione ottimale, provoca una resistenza al rotolamento (RR) sul manto stradale maggiore, e quindi un conseguente aumento dei consumi e dell’inquinamento atmosferico. Com’è possibile? A una maggiore resistenza corrisponde una potenza più elevata necessaria per muoversi, che il mezzo deve erogare per far girare le ruote, e che chiaramente comporta un maggiore dispendio di benzina.

Detto ciò, potrai capire perché intervenire su questo aspetto legato agli pneumatici dei camion può essere fondamentale per ridurre l’impatto ambientale dei viaggi. Tra le iniziative europee che mirano a un trasporto più sostenibile, è d’obbligo fare riferimento alla EGCI, Green Car Initiative (per le auto verdi) lanciata nel 2011 per sostenere il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE, tra cui anche ridurre le emissioni di CO2 del 60 % entro il 2050. Un piano strategico che mira alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni di trasporto stradale sostenibili.

L’EGCI oggi stabilisce quali sono le misure utili da adottare per sviluppare nuove tecnologie ecologiche, che verranno implementate nel prossimo futuro su camion e autobus. Per raggiungere un buon livello di efficienza dei mezzi pesanti sono fondamentali:

  • la bassa resistenza al rotolamento degli pneumatici;
  • la corretta gestione dell’energia;
  • l’aerodinamica;
  • la progettazione dei camion secondo nuovi standard;
  • la guida ecologica.

Rientra in questo ambito anche il progetto LORRY – che mira proprio alla creazione di uno pneumatico innovativo per autocarri, che garantisca una bassa resistenza al rotolamento – finanziato dall’UE, e in grado di dare il suo contributo per la creazione di una mobilità ecologica, sicura ed efficiente per il trasporto merci.

Il progetto LORRY nasce per ridurre l’impronta di carbonio dei camion, sviluppando un concetto di pneumatico innovativo, a con un basso indice di RR. Ma il dato di resistenza al rotolamento non sarà l’unico preso in considerazione: si provvederà anche a migliorare il grado di usura nel tempo e i livelli di sicurezza sul bagnato.

A questo proposito è stato creato un consorzio multidisciplinare che si occupa di implementare nuovi metodi di valutazione scientifica complementari e studiare l’interazione tra i nuovi materiali compositi usati per la realizzazione degli pneumatici del futuro e il nuovo disegno del battistrada, oltre alle prestazioni dello pneumatico in funzione al mezzo e alle condizioni della strada.

Gli pneumatici sostenibili per il futuro

Le realtà che hanno aderito al progetto LORRY si occupano di sviluppare nuovi concept di design per pneumatici, in combinazione con una tecnologia dedicata. Pneumatici che durante le prove di laboratorio hanno dimostrato miglioramenti nel grado di resistenza al rotolamento e usura nel tempo.

Il team che ha seguito il progetto ha studiato le proprietà delle materie prime usate e i loro effetti durante le fasi di test in condizioni reali. I materiali risultati più efficienti sono stati miscelati per la realizzazione di nuovi composti.

In seguito, i composti risultati promettenti durante le prove, sono stati usati per la costruzione di pneumatici di nuova generazione che – grazie al miglior grado di usura e di resistenza al rotolamento (RR) – sono in grado di ridurre i consumi di un camion fino al 25%.

Nuovi metodi ed esperimenti

In ambito di sostenibilità, i ricercatori del progetto LORRY hanno messo a punto avanzati metodi in grado di comprendere il comportamento dei nuovi materiali con cui vengono realizzati gli pneumatici e di prevedere il livello di usura del battistrada e il coefficiente di resistenza al rotolamento.

Per la creazione degli pneumatici del futuro, che consentiranno di far viaggiare su strada nuovi camion sostenibili e di rendere i mezzi pesanti meno impattanti sull’ambiente, il progetto ha introdotto quindi una serie di innovativi materiali e design, oltre a inediti metodi di misurazione e strumenti di previsione. Soluzioni che hanno di gran lunga superato quelle che erano le aspettative del programma EGCI, capaci di fornire una base solida alle future iniziative per camion innovativi e sostenibili.