Formazione avanzata per tecnici di veicoli commerciali
L’importanza della formazione avanzata per tecnici di veicoli commerciali, con un focus sulla meccatronica e sui corsi abilitanti
Perché è importante la formazione avanzata per tecnici di veicoli commerciali? Innanzitutto, cerchiamo di capire che cosa significa “avanzata”: si riferisce a corsi molto approfonditi di specializzazione, che vanno chiaramente oltre quella che possiamo definire formazione di base. Lo scopo di questi corsi di specializzazione è quello di sviluppare competenze tecniche avanzate per la manutenzione, la riparazione e la diagnostica dei veicoli commerciali, sia leggeri che pesanti.
Vediamo quali sono le aree tematiche principali trattate durante questi corsi di formazione avanzata per tecnici di veicoli commerciali.
Le aree tematiche dei corsi di formazione
Prima di tutto si studia la diagnosi elettronica avanzata, imparando quindi:
- a usare strumenti diagnostici specifici di ultima generazione;
- a riparare sistemi elettronici complessi;
- ad analizzare e interpretare svariati codici di errore restituiti dagli strumenti di diagnostica.
Si studiano motori, emissioni e vari sensori e radar auto:
- si impara la differenza tra le differenti tipologie di alimentazione di ultima generazione;
- si studiano il funzionamento dei motori diesel avanzati e le tecniche di riduzione delle emissioni (con relativi strumenti, quali per esempio l’AdBlue);
- si impara a lavorare su motori elettrici e ibridi di nuova generazione;
- si studiano i sistemi di sicurezza e assistenza alla guida (ADAS) e gli strumenti utili per la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione delle prestazioni dei veicoli commerciali;
- si conoscono telecamere, sensori, radar perla guida assistita, imparando a tararli e ripararli in caso di guasti, se ne studia la conformità alle normative di sicurezza.
Cambi, sospensioni: nei corsi di formazione avanzata per tecnici di veicoli commerciali si impara il funzionamento e la diagnostica di cambi automatici e robotizzati, la manutenzione delle sospensioni, che siano idrauliche o pneumatiche.
Un altro tema centrale è quello della gestione delle flotte, importante tanto quanto lo studio dei regolamenti. Si impara quindi come gestire digitalmente la manutenzione dei veicoli delle flotte, studiano i software per il monitoraggio delle prestazioni dei mezzi, e si devono sapere (e rispettare) i regolamenti su emissioni e certificazioni, oltre alla sicurezza sul lavoro.
Perché e come diventare meccatronico
Sono centri specializzati, associazioni di settore e case costruttrici a fornire i corsi di formazione avanzata per tecnici di veicoli commerciali. Generalmente si tratta di corsi in aula, formazione online e sessioni pratiche in officina.
Perché oggi diventare meccatronico può essere una scelta davvero intelligente? Innanzitutto è una professione che attrae chi ama la tecnologia e l’innovazione, oltre alla meccanica e all’elettronica. Si tratta di una professione oggi molto ambita, per diversi motivi:
- prima di tutto è un settore in espansione, le competenze di meccanica, elettronica e informatica richieste sono sempre più ricercate;
- sono parecchie oggi le aziende che cercano tecnici meccatronici e offrono stipendi competitivi;
- la meccatronica consente al professionista di stare sempre al passo con le ultime innovazioni e permette di lavorare in molti settori, non solo in quello dell’industria automobilistica ma anche, per fare alcuni esempi, nel mondo della domotica o ancora in quello dell’energia rinnovabile.
Il meccatronico è quel professionista che non solo ripara guasti, danneggiamenti e problemi simili, ma trova anche delle soluzioni innovative per migliorare macchinari e processi.
Corsi di formazione per meccatronico
I percorsi di studio per diventare meccatronico sono diversi e variano a seconda del livello di esperienza e dell’obiettivo professionale. È possibile iscriversi a:
- corsi di formazione di base, per chi inizia da zero, negli Istituti Tecnici o Professionali, per avere tutte le basi di meccanica, elettronica e automazione;
- corsi di formazione professionale e corsi specifici, che consentono di apprendere anche competenze pratiche in minor tempo;
- percorsi post-diploma (ITS e Università).
C’è anche la possibilità, per chi intende specializzarsi ulteriormente, di scegliere altri percorsi specifici, e quindi i corsi biennali di meccatronica e automazione presso gli ITIS oppure i corsi di laurea in Ingegneria Meccatronica o Automazione presso le università.
È importante sapere che oggi, e già dal 2018, per lavorare in un’officina come tecnico meccatronico (autoriparatore), è indispensabile essere in possesso di una specifica abilitazione. Un professionista che ha già esperienza nel settore ha la possibilità di ottenerla frequentando dei corsi di aggiornamento che devono essere riconosciuti dalla Regione di residenza.