Intelligenza artificiale e camion: a che punto siamo
L’intelligenza artificiale (AI) sta entrando ormai a far parte di vari aspetti della nostra vita, possiamo percepirne la presenza nella nostra quotidianità, ma anche nel mondo del lavoro. Le tecnologie di ultima generazione e legate all’AI oggi supportano professionisti di svariati settori e, anche se spesso spaventano i lavoratori – che temono di ritrovarsi senza la loro occupazione, sostituiti appunto dall’intelligenza artificiale – possono essere di grande aiuto.
Prendiamo per esempio proprio il settore che ci interessa, cioè quello dei camion e dei trasporti: la guida autonoma, i sistemi di sicurezza di ultima generazione e molte altre novità legate all’AI sono in grado di migliorare la mobilità, ridurre il numero di sinistri, ma anche facilitare le operazioni di carico e scarico merce e altri interventi. Vediamo a che punto siamo oggi.
Camion a guida autonoma
Diverse aziende e startup stanno lavorando alla creazione di sistemi di guida autonoma da inserire sui camion, per trarne vantaggi quali:
- risparmiare denaro, trasportando merci con mezzi autonomi;
- compensare la carenza di autisti, che oggi è molto alta: gli operatori di flotte di autocarri hanno sempre più difficoltà a trovare personale;
- aumentare la sicurezza stradale: secondo dati e statistiche la distrazione alla guida è la più frequente causa di incidenti, seguono il mancato rispetto della distanza di sicurezza e la velocità eccessiva.
Detto ciò, i camion senza conducente potrebbero portare quindi una serie di vantaggi, su più fronti: motivo per cui diverse realtà stanno lavorando con intelligenza artificiale e guida autonoma per rivoluzionare la mobilità del futuro.
Già nel 2022 un camion a guida autonoma è stato usato per più di 5 giorni consecutivi per il trasporto merci negli USA, viaggiando 24 ore su 24 e percorrendo più di 10.000 chilometri; un mezzo simile in Europa ha percorso invece 300 chilometri. Insomma, il futuro è sempre più vicino.
Riduzione dei costi e dell’inquinamento
L’intelligenza artificiale entra nelle aziende di autotrasporto per aiutare imprenditori e lavoratori nelle consegne, diminuendo i costi, migliorando di conseguenza i risultati economici e riducendo l’impatto ambientale. Un cambiamento molto importante per tutto il settore.
L’AI può essere usata anche per ottimizzare le operazioni di logistica e trasporto, e già diverse realtà stanno lavorando proprio per realizzare software e tecnologie che abbiano questo obiettivo.
Vengono sviluppati nuovi programmi, con l’idea di ridurre i chilometri percorsi e quindi i consumi di carburante, oltre che le emissioni di CO2, migliorando i processi interni di lavoro e impattando meno sull’ambiente.
Intelligenza artificiale e manutenzione
Uno dei grandi obiettivi dell’intelligenza artificiale, come abbiamo visto, è far diventare i camion sempre più autonomi, fino alla realizzazione di veri e propri autocarri senza conducente.
Ma la guida autonoma non è l’unica tecnologia a cui punta l’AI, che mira infatti anche alla progettazione di software intelligenti, in grado di programmare gli interventi di manutenzione periodica dei veicoli. Si tratta di tecnologie di ultima generazione, che saranno in grado di calcolare con precisione il momento in cui procedere con lavori di manutenzione presso meccanici e professionisti.
Il futuro vedrà lo sviluppo della cosiddetta manutenzione predittiva: gli interventi necessari verranno segnalati prima che i danni si verifichino, nel momento in cui verranno rilevati parametri ritenuti indicatori di un possibile guasto.
Grazie all’intelligenza artificiale, i camion del futuro potranno anche essere dotati di particolari sensori in grado di percepire le condizioni delle strade, il traffico in tempo reale, problemi ed eventuali sinistri lungo il tragitto, ottimizzando ogni viaggio e percorso.
Programmare i viaggi
L’intelligenza artificiale immagazzina le informazioni provenienti dal camion – come le esigenze del conducente, la distanza da percorrere, i consumi e le emissioni previsti, i tempi di guida e di riposo dell’autista – e le integra con quelle che provengono dall’esterno, come la disponibilità di parcheggi, la dislocazione delle stazioni di servizio lungo il percorso, le condizioni della strada. In questo modo è in grado di consigliare il miglior percorso al conducente, fornendo tutte le indicazioni utili per un buon viaggio.
I sistemi si aggiornano automaticamente, ricalcolando il percorso nel caso di eventuali cambiamenti in tempo reale. In questo modo l’uso dell’intelligenza artificiale è volto – per esempio – a ridurre i consumi di carburante, le emissioni inquinanti e i tempi di trasporto e consegna della merce.
L’intelligenza artificiale ottimizza i carichi
Tra le varie opportunità che l’intelligenza artificiale può offrire agli utenti, infine, ci sono svariati software in via di sviluppo, che possono essere molti utili agli autotrasportatori. Tra questi c’è un programma particolare in grado di rilevare lo spazio disponibile per il trasporto di un carico, contribuendo così a migliorare la produttività e la sostenibilità dell’azienda.