Progetto smart chain: come cambierà il trasporto nel settore alimentare

Per l’economia del nostro Paese, il settore agroalimentare è uno dei più importanti, tra quelli che porta maggiore ricchezza. Per questo motivo è coinvolto nel progetto smart chain, che mira alla creazione di catene di approvvigionamento collaborativo (supply chain collaboration). Questo significa dotarsi di soluzioni in grado di condividere le informazioni tra tutti i fornitori e i dipartimenti aziendali.

L’agrifood in Italia è uno dei settori più rilevanti e competitivi a livello globale, il buon cibo ci contraddistingue ovunque. E per poter funzionare, ha assolutamente bisogno del settore degli autotrasporti: i camionisti in questo caso sono il maggior mezzo di collegamento tra il produttore e il venditore, che si occupa di far arrivare il cibo sulla tavola del cliente finale.

L’agroalimentare nel tempo sta affrontando diverse trasformazioni, un’evoluzione costante che prende posto di fianco alle grandi sfide globali come la povertà alimentare, i problemi legati ai cambiamenti climatici e i nuovi progetti per la sostenibilità. Tutti contesti in cui nuove tecnologie digitali possono fare la differenza e contribuire allo sviluppo del settore.

L’importanza dell’autotrasporto nel settore agroalimentare

Sai che lavorare nel settore dell’autotrasporto consente di far arrivare materie prime, componenti e prodotti finali direttamente sul mercato: ai produttori, alle aziende, ai consumatori.

Nel comparto agrifood è di fondamentale importanza servirsi di una rete di trasporti in grado di valorizzarne ogni aspetto e di mantenere le caratteristiche nutrizionali e organolettiche degli alimenti intatte.

È rilevante, soprattutto in un mercato sempre più esigente su tematiche come la sicurezza alimentare e la genuinità dei prodotti. Il trasporto di alimenti a temperatura controllata e la tracciabilità di ogni prodotto, grazie alla smart chain, è la risposta a questi bisogni.

Trasporto e sostenibilità

La rete di trasporto degli alimenti a temperatura negativa oggi è fondamentale, per questo richiede il meglio in termini di affidabilità e performance. La tecnica della surgelazione ci consente di abbattere i limiti della stagionalità e di avere in casa ogni tipo di alimento.

Per evitare eventuali criticità durante la fase dell’autotrasporto, che possono portare conseguenze negative sulla qualità degli alimenti, è fondamentale che le aziende si affidino alle giuste realtà nella supply chain, che garantiscono tracciabilità e informazione.

Un altro esempio è quello degli alimenti freschi, che per arrivare al cliente finale idonei al consumo, devono rientrare in una catena di fornitura pianificata con attenzione. Ciò significa che la fase di logistica deve avvalersi – dal trasporto alla movimentazione – di una rete flessibile, efficiente e costantemente monitorata. E anche i veicoli usati devono essere idonei a coprire qualsiasi distanza, senza alterare la qualità del cibo.

Non solo freschi e sicuri, oggi si parla sempre più spesso anche di sostenibilità alimentare: si promuove quindi una scelta più consapevole degli alimenti, ma anche un uso ponderato delle risorse, vista l’epoca in cui viviamo. Esistono alimenti sostenibili (tra cui cibi freschi, di origine vegetale e che rispettano la stagionalità), ma è possibile anche diminuire l’impatto che l’alimentazione globale ha sull’ambiente con qualche piccolo accorgimento. Il progetto smart chain nasce anche per questo.

Alcune multinazionali che lavorano nella grande distribuzione usano le nuove tecnologie smart chain per mappare la filiera dei prodotti biologici dall’origine allo scaffale. I clienti finali possono accedervi grazie a un QR Code inserito sulle confezioni dei prodotti, che permette di verificare in tempo reale le informazioni legate all’intera filiera.

Il progetto smart chain mira anche all’implementazione della food safety, consente di controllare la presenza di allergeni e rendere più efficiente il ritiro di lotti compromessi, per identificare i prodotti da richiamare e rimuoverli velocemente dagli scaffali perché non sicuri, semplificando le operazioni di ritiro e trasporto.

Il progetto smart chain

Si pone come obiettivo quello di creare soluzioni innovative e modelli di business per il futuro, in grado di aumentare la sostenibilità del settore agroalimentare e la sua competitività.

Gli obiettivi

Mira alla creazione di piattaforme innovative per le imprese del territorio, grazie a soluzioni basate su tecnologie blockchain per la gestione sicura e integrata di informazioni nell’ambito delle catene di fornitura.

In parole semplici, la smart chain intende sviluppare sistemi di approvvigionamento più responsabili e sostenibili, per una maggiore consapevolezza e certezza dell’origine, provenienza e qualità dei prodotti lungo la catena di fornitura.

La blockchain, usata insieme ad altre soluzioni digitali, è una tecnologia importante per condividere informazioni alimentari in un ambiente affidabile. È fondamentale poter contare su un sistema di tracciabilità che segua l’intero ciclo di vita di un prodotto, dall’origine al consumatore.

I vantaggi per l’autotrasportatore

I nuovi sistemi digitali di pianificazione, trasporto, stoccaggio e monitoraggio, portano al processo di automatizzazione delle operazioni di routine e quindi a un miglioramento delle condizioni di lavoro.

Non è tutto, il pieno controllo delle attività consente di potenziare l’efficienza di gestione, evitando inefficienze e ritardi, migliorando la produttività, la tracciabilità, i servizi e la customer satisfaction.