Viaggiare in elettrico: pianificare l’itinerario gestendo la ricarica del camion

La mobilità si spinge sempre più verso l’elettrificazione, la transizione energetica in atto procede rapidamente, complici anche le nuove normative comunitarie volte a interrompere l’immatricolazione di veicoli a benzina e diesel a partire dal 2035, favorendo i viaggi in elettrico, a zero emissioni inquinanti.

L’attenzione per l’ambiente è una prerogativa fondamentale per il futuro, per questo motivo si parla sempre più spesso anche di camion elettrici e dei vantaggi che la circolazione “a batteria” porta in termini di risparmio (i costi dell’energia sono inferiori rispetto a quelli del carburante) e di ecosostenibilità.

Ci sono però altri fattori importanti da considerare quando si decide di viaggiare in elettrico, per una piena consapevolezza dei limiti che questa tipologia di motorizzazione prevede e di come affrontarli. Vediamo alcuni consigli utili per pianificare i viaggi in elettrico e organizzarsi in modo da evitare possibili disagi.

Come pianificare il viaggio

La prima cosa da sapere è che viaggiare in elettrico significa dover pianificare l’itinerario. Quando si guida un camion con motore termico non è necessario pianificare le soste, ma con i veicoli a zero emissioni è indispensabile farlo, indentificando ancor prima di partire dove si trovano le colonnine di ricarica.

Per una buona programmazione di un viaggio in elettrico esistono diverse app per smartphone e piattaforme online che consentono di inserire i dati del camion con cui si viaggia e pianificare l’itinerario ideale, dando informazioni sulla posizione esatta delle colonnine in cui procedere con la ricarica.

Viaggiare in elettrico con il camion presuppone il calcolo del percorso, usando le app specifiche, che tengono conto dell’autonomia del veicolo e quindi di quante ricariche sono necessarie per ogni viaggio. Ci sono poi numerose applicazioni che, anche durante la guida per raggiungere la meta, ti permettono di trovare le colonnine di ricarica, indentificandone la posizione sul tuo percorso.

Un fattore importante da considerare quando si viaggia in elettrico, è che l’autonomia risente parecchio delle alte velocità. Per questo, oltre che per la sicurezza, raccomandiamo di viaggiare sempre entro i limiti previsti dalla legge, ed eventualmente rallentare se si vuole aumentare la percorrenza. Altra cosa da considerare è che quando si fa rifornimento di energia presso le colonnine Fast, la velocità di ricarica in genere scende di molto dopo che la batteria supera l’80% di capacità.

Per questo, quando non è necessaria l’autonomia al 100%, si può anche decidere di scollegare prima il camion dalla presa e risparmiare diversi minuti di sosta; sembra assurdo, ma a volte fare più soste brevi nei lunghi viaggi può aiutarci a sprecare meno tempo.

Un altro accorgimento utile: se devi pernottare presso un hotel o simili, accertati che la struttura offra un punto di ricarica per il camion o almeno che ce ne sia uno nei dintorni.

La ricarica del camion

Per la ricarica del camion elettrico, c’è una distinzione da fare: viaggi in Italia e viaggi all’estero. Nel primo caso, all’interno del territorio nazionale, per ricaricare in maniera veloce e semplice il veicolo è utile registrarsi e usare l’app dell’operatore che gestisce la colonnina pubblica oppure procurarsi la tessera. Oggi ci sono sempre più applicazioni che permettono di gestire anche la ricarica presso colonnine di differenti operatori: basta scaricarne una.

Se invece viaggi all’estero, allora per la ricarica devi usare un servizio di eRoaming, che prevede un accordo tra differenti società che controllano i servizi di ricarica. Il consiglio è verificare sempre prima di partire se i gestori che utilizzi generalmente per viaggiare in elettrico hanno accordi con circuiti internazionali e dove risulta operativo l’eRoaming.

Per i lunghi viaggi con il camion elettrico è necessario portare con sé differenti tipi di connettori, per non incontrare problemi e disagi legati ai differenti standard disponibili nei vari punti di ricarica scelti durante il proprio percorso.

Uno dei consigli fondamentali comunque, prima di iniziare a viaggiare in elettrico, è conoscere a fondo il proprio mezzo e, in particolare, l’autonomia reale e le capacità di ricarica: solo in questo modo potrai sapere perfettamente quando dovrai fermarti e quali attenzioni dedicare al camion, per evitare inutili stress e consumi inappropriati.

I fattori che possono influenzare l’autonomia del camion

L’autonomia effettiva di un camion elettrico può essere differente rispetto a quella che viene indicata nelle specifiche tecniche dell’azienda, perché non tiene conto di fattori che influiscono negativamente sul consumo della batteria, come:

  • lo stile di guida del conducente: velocità elevate, guida aggressiva, brusche accelerate possono diminuire il livello di autonomia del veicolo;
  • le condizioni atmosferiche: durante il freddo periodo invernale, quando il clima è rigido, il camion spreca molta energia per portare la batteria a una temperatura adeguata, e per questo l’autonomia si riduce;
  • anche la tipologia di percorso influisce sui consumi di energia: strade in salita o dissestate possono ridurre l’autonomia.